Lisbona, 1924: l'abile truffatore Arturo Virgilio Alves Reis si convince del fatto che tentare di stampare banconote false sia troppo pericoloso ed elabora un piano per produrre una serie di documenti falsi della Banca del Portogallo che gli consentano di ottenere la regolare stampa di un ingente quantitativo di banconote, in tutto e per tutto identiche a quelle vere, dalla stessa ditta londinese incaricata delle funzioni di zecca per il governo portoghese.