In seguito alla partenza dei suoi genitori per l'America, a causa di un progetto della NASA, Miyu Kozuki viene ospitata a casa di un amico di famiglia, il signor Saionji, che presto parte per l'India per un pellegrinaggio e lascia la ragazza da sola insieme al figlio, Kanata. La vita dei due ragazzi, coetanei, viene sconvolta dall'arrivo di un neonato alieno, Lou, giunto sulla Terra dal pianeta Otto a causa di una distorsione spazio-temporale insieme al suo alien-sitter BauMiao. In attesa che BauMiao riesca a riparare l'astronave per tornare a casa, Miyu e Kanata accettano di ospitarli, affezionandosi molto a Lou, che crede siano i suoi genitori. La convivenza, però, darà luogo a situazioni comiche e imbarazzanti.
arrivò un po' in sordina su rai due nei primi anni 2000, con una sigla italiana realizzata dal duo albertelli-tempera, gli autori 30 anni prima della mitica sigla "ufo robot"... serie bella, divertente, senza impegno e senza pretese ma che ha saputo anche emozionare